Domenica 29 maggio 2022 ha avuto luogo presso l’oratorio del Tempio Votivo di Ponte della Priula (TV) una giornata di studio su: Il culto mariano e musica, docenti: M°. Roberto Brisotto – M° Sandro Carnelos.
Un tratto caratteristico della fede cristiana cattolica è certamente la devozione a Maria di Nazareth, la fanciulla ebrea che i vangeli indicano come la madre di Gesù. Questo profondissimo rispetto ha, quindi, le sue basi nella Scrittura, nelle memorie degli apostoli. Nella Chiesa cattolica la venerazione per Maria, madre di Gesù, comprende varie devozioni mariane quali la preghiera, atti pii, arti visive, poesia e musica dedicate alla Beata Vergine Maria.
Credere nella incarnazione di Dio Figlio attraverso Maria è la base per cui viene chiamata la Madre di Dio, dichiarato dogma nel Concilio di Efeso nel 431. Nel Concilio Vaticano II e nell’enciclica Redemptoris Mater di papa Giovanni Paolo II, si parla di lei anche come madre della Chiesa. La venerazione per Maria è basata sul riferimento nel Vangelo di Luca a Maria quale ancella scelta del Signore, salutata e lodata sia da Elisabetta che dall’angelo Gabriele. Il Vangelo di Giovanni registra la sua presenza all’inizio e alla fine della vita pubblica di Gesù. Significativa, in modo particolare, è la presenza di Maria davanti alla Croce, quando ricevette da suo Figlio morente l’incarico di essere la madre dell’amato discepolo, e in lui, di tutti i cristiani. Dal XVIII secolo, la costante crescita della venerazione mariana aveva enfatizzato il ruolo della Vergine Maria nella salvezza. I cattolici pongono l’attenzione sul ruolo di Maria nella salvezza e redenzione, continuata dall’enciclica del 1987 di Papa Giovanni Paolo II Redemptoris Mater. Visioni della Vergine Maria come rifugio e avvocata dei peccatori, e potente intermediaria con il Figlio Gesù, sono espresse nelle preghiere, opere pittoriche.
2