Un giorno incontro un parroco a cui chiedo quali siano le condizioni dell’organo della sua chiesa e mi risponde: «L’organo sta bene, ma mancano gli organisti!».
Questa frase mi risuonava all’orecchio quando domenica 4 luglio scorso ho partecipato al master organizzato dal maestro Sandro Carnelos, in sintonia con la corale Ave Plavis e la parrocchia San Carlo di Ponte della Priula, e ho trovato una trentina di organisti, provenienti da tutto il Veneto. Mi sono detto: gli organisti ci sono!
E non mancano a questo appuntamento, che il maestro Carnelos organizza due volte l’anno e dove affronta un tema della interpretazione organistica sia dal punto di vista teorico che pratico. A guidare gli intervenuti, attorno all’organo Zeni, nell’approfondimento dello studio dell’“Arte della trascrizione organistica”, oltre al maestro Carnelos, era presente il noto organista Enrico Zanovello, insegnante al conservatorio “Pedrollo” di Vicenza, che con matita in mano segnava in partitura pause, respiri, legature per una migliore esecuzione.
Per un’oretta mi sembrava di essere tornato indietro nel tempo quando nel duomo di Ceneda cercavo – sotto la guida dell’amico maestro Severino Tonon – di studiare questo mirabile strumento che è l’organo. Non ho combinato un granché; ho fatto poi altri studi musicali, ma l’organo mi è sempre rimasto nel cuore. […]
Camillo De Biasi
da “L’Azione”, 25/07/2021